Il Comune di Basiglio adotta le patate in via d¹estinzione

Basiglio, 27 aprile 2012 Non solo alimenti biologici, Dop e Igp. Adesso nella mensa scolastica di Basiglio arrivano anche le patate in via d’estinzione.
Dopo aver adottato nel proprio menu la pasta, i pomodori e le lenticchie provenienti dalle terre confiscate alla mafia e alla ‘ndrangheta, coltivate dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti, il Comune meneghino ha infatti introdotto anche le patate della varietà Dido, prodotte dall’azienda Facchi a Gombito, in provincia di Cremona. Una novità “con cui contiamo di valorizzare un prodotto che rischiava di scomparire – spiega il Sindaco di Basiglio, Marco Flavio Cirillo – e che, invece, grazie ai volumi garantiti dalla refezione scolastica, che ogni giorno serve quasi mille pasti, non avrà difficoltà a resistere sul mercato”.
L’impiego della patata in tutte le preparazioni della mensa renderà infatti costante in tutto l’arco dell’anno la sua domanda. Il fatto di poter contare su una richiesta di almeno 1.400 chilogrammi all’anno, garantirà inoltre all’azienda agricola che la coltiva il volume minimo per rendere appetibile dal punto di vista economico la produzione di una varietà che altrimenti avrebbe rischiato l’estinzione.
Obiettivo dichiarato dell’operazione, quello di “promuovere la biodiversità – sottolinea il Sindaco Cirillo – che rappresenta un elemento fondamentale per l’ambiente e il suo futuro. D’altra parte, quella della sostenibilità è una linea che caratterizza da sempre le politiche di questa Amministrazione, che si è impegnata molto non solo per rendere quello della refezione scolastica un servizio di altissima qualità, ma anche per fare in modo che fosse sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, energetico ed economico”.
L’adozione della patata Dido, alla quale potranno seguire operazioni analoghe con altri prodotti in via d’estinzione, rappresenta infatti solo l’ultimo intervento nell’ambito di un percorso di miglioramento e valorizzazione del servizio mensa avviato fin dal 2003. Un percorso che prevede anche la riconversione della refezione scolastica all’energia pulita, con la realizzazione di un impianto geotermico e di uno fotovoltaico che, entro l’inizio del prossimo anno scolastico, renderanno la struttura completamente autosufficiente dal punto di vista energetico.
Ufficio stampa Comune di Basiglio

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