Opera – Il Consiglio comunale approva il bilancio e rivede i confini della città

OPERA (27 aprile 2012) – E’ stato approvato ieri sera il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011: nonostante i molti tagli ai trasferimenti pubblici il Comune di Opera ha avuto la capacità di adeguare le spese alle risorse effettivamente disponibili attraverso una contrazione della spesa corrente. Una buona gestione fatta di economie ma anche di analisi dei costi e di sottoscrizioni di nuovi contratti favorevoli per l’Ente come quelli rinnovati recentemente per la fornitura di gas e luce che hanno portato a un risparmio di oltre 100 mila euro all’anno. Questo ha permesso di contrarre la spesa senza diminuire la qualità dei servizi erogati. Non solo, come negli anni precedenti è stato rispettato il Patto di Stabilità.
“Il duemilaundici è stato un brutto anno – ricorda il Sindaco Ettore Fusco – per i tagli di Tremonti ad anno in corso. Abbiamo dovuto modificare l’azione amministrativa e rinunciare ad alcune opere pubbliche per evitare un deficit nei servizi alla persona. Governare una Città, in queste condizioni, diventa sempre più difficile ma abbiamo dalla nostra i cittadini e, grazie al dialogo con loro, riusciamo a condividere ogni scelta spiegandone le ragioni”.
Un ruolo determinante nel bilancio cittadino è ricoperto dal sociale, i servizi alla persona. Anziani, disabili, ma anche minori, famiglia e adulti in difficoltà sono le priorità dell’Amministrazione che è riuscita nell’impresa di non tagliare alcun servizio nonostante i tagli che hanno inginocchiato i comuni. Nell’analisi effettuata nel corso del Consiglio si è puntato anche sul ruolo importante che la nuova farmacia avrà nell’economia locale, soprattutto dopo il rinnovo dei locali e l’ampliamento dei servizi offerti nella nuova struttura di via Piantadosi dove gli incassi sono già lievitati.
Uno dei punti all’ordine del giorno riguardava, inoltre, i nuovi confini di Opera. Dopo la revisione del perimetro della Città, il Comune di Opera potrà fruire di una vasta area verde vicino alla cascina Folla ed una nuova all’interno del Lamberin. In cambio, rettificando i confini, il comune di Opera ha ceduto alla vicina Pieve l’area di via Gobetti. “Chi ci ha preceduto non ha saputo risolvere un annoso problema – dichiara Fusco – legato alla cattiva gestione del territorio ed al disinteresse per quei confini che, in chi amministra una Città, dovrebbero rappresentare molto di più che non una semplice linea rossa su di una mappa. Grazie all’intesa con il collega pievese Rocco Pinto siamo giunti ad una soluzione che soddisfa appieno noi di Opera ma anche loro che, finalmente, possono sanare una situazione ingiustificabile con alcune aziende che risiedevano in condizioni illegittime nel Comune di Pieve su territorio di Opera”. Un saldo positivo infatti per l’Amministrazione operese, di circa 35 mila metri quadrati, che premia un Ente ben amministrato e capace di fare scelte importanti e coraggiose nell’interesse della Città e dei suoi abitanti.
Ufficio stampa Comune di Opera

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