Trezzano sul Naviglio – Storie nella storia

Trezzano sul Naviglio (13 settembre 2011) – “Eloì, Eloì” sono le parole pronunciate da Gesù in croce sul Calvario nell’invocare il Padre (“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”). Sono anche il titolo del libro di Alen Custovic pubblicato da Mondadori, che sarà presentato alla presenza dell’autore giovedì 22 settembre alle ore 21 al centro socioculturale di via Manzoni 12, per il primo appuntamento del ciclo “Storie nella storia”. All’incontro parteciperà come moderatore il giornalista Fausto Biloslavo, inviato di guerra nei Balcani.
“Eloì, Eloì” è il racconto di due esistenze che si incrociano, di due uomini che portano nel cuore una tormentata invocazione. Emir è un bosniaco musulmano in fuga dalla guerra che sconvolge il suo paese e che lo ha atrocemente privato degli affetti più cari, trasformandolo da sereno professore in soldato feroce e sanguinario. Arrivato a Milano, Emir incontra Armando, ex sacerdote costretto a vivere su una sedia a rotelle dopo un brutto incidente. Anche lui nasconde un passato pieno di ombre, segnato dalle contraddizioni di una vocazione difficile e dall’amore per la moglie e il figlio morti tragicamente. L’amicizia tra i due, inizialmente sospettosa e guardinga, si trasforma nel corso del romanzo in un legame appassionato e sincero tra due uomini che si riconoscono nell’identico dolore del cuore.
Con questo esordio potente, Custovic mette in scena il patimento dell’uomo trafitto dall’ingiustizia, ma capace, al di là di tutto, di credere nella promessa del perdono e della riconciliazione.
L’autore
Nato a Mostar nel 1981, ha vissuto da bambino gli eventi della guerra interetnica in Bosnia ed Erzegovina. Da ragazzo, è giunto profugo in Italia e qui è cresciuto tra Sardegna, Matera, Roma (dove si è laureato) e Milano, città in cui vive e lavora come giornalista. Con “Eloì, Eloì”, suo primo romanzo, ha vinto il premio letterario Alberto Falck, patrocinato dalla Fondazione Ambrosianeum.
CTR Comunicazione

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