Milano – La seconda vita degli abiti usati aiuta l’ambiente e crea lavoro

Milano, 15 novembre 2012 – “Dona Valore”: si chiama così l’iniziativa sulla raccolta degli indumenti usati delle cooperative della RETE R.I.U.S.E., che fa capo alla Caritas Ambrosiana, presentata questa mattina per la partenza della campagna di sensibilizzazione di cittadini, amministratori pubblici e parroci. In tutta Milano saranno 1.200 i contenitori per la raccolta, completamente rinnovati nell’aspetto.
Ogni anno, i quasi 5 milioni e mezzo di abitanti della diocesi di Milano si disfano di 30 mila tonnellate di abiti usati. La metà di questa montagna di stoffa, fatta di gonne, cappotti, giacche passati di taglia o di moda, finisce ancora, con gli altri rifiuti, nelle discariche e negli inceneritori. Dal 1998 Caritas Ambrosiana, attraverso le cooperative sociali, dà agli indumenti usati una seconda vita, producendo nuovi posti di lavoro, solidarietà e vantaggi ambientali. Ora con l’operazione “Dona Valore” si impegna a rilanciare il servizio.
“Questa iniziativa della Caritas è un ottimo esempio di come le buone prassi che coinvolgono i cittadini siano in grado di trasformare la società e produrre anche vantaggi per l’ambiente. Il Comune certamente la sosterrà, anche perché i nuovi posti di lavoro che saranno creati grazie al progetto sono una risposta concreta alla crisi di questo periodo dal momento che la valorizzazione economica degli abiti salvati dalle discariche consente di aiutare persone in difficoltà”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran intervenuto oggi nel corso del convegno “Dona Valore, i cassonetti non sono tutti uguali”, durante il quale è stato presentato il progetto.
Lo scorso anno, con 1.200 cassonetti posizionati in circa 200 Comuni, le cooperative sociali di Caritas Ambrosiana hanno raccolto 8 mila tonnellate di abiti smessi. Applicando al territorio lombardo uno studio dell’Università di Copenhagen che ha calcolato i vantaggi ambientali del riciclo dei tessuti, si può stimare che proprio grazie a questo servizio solo nel 2011 il territorio della Diocesi di Milano ha prodotto 28.800 tonnellate di anidride carbonica in meno, ha risparmiato 48 milioni di metri cubi di acqua, 2.400 tonnellate di fertilizzanti e 1.600 di pesticidi. Numeri di tutto rispetto.
Consentire un risparmio di risorse e diminuire la produzione di inquinanti è solo uno degli aspetti virtuosi del progetto. Caritas Ambrosiana, infatti, lo ideò con l’obiettivo di trasformare rifiuti in solidarietà.
La valorizzazione economica degli abiti salvati dalle discariche consente di aiutare persone in difficoltà. Dal 1998, quando sono stati installati i primi cassonetti gialli, è stato distribuito un milione e mezzo di euro che ha permesso di finanziare 76 progetti sociali nel territorio della diocesi a vantaggio di 3500 beneficiari (donne sole con bambini, anziani, profughi, malati di aids).
Inoltre, poiché la raccolta è gestita da cooperative sociali, il servizio ha permesso di dare lavoro a soggetti difficilmente collocabili sul mercato. Attualmente sono occupati 43 lavoratori, 29 con svantaggio. Ma negli anni sono state centinaia le persone che hanno avuto la possibilità di svolgere percorsi individualizzati di inserimento lavorativo, recuperando un ruolo sociale attivo al di fuori dei percorsi di assistenza da cui partivano.
Ora, con “Dona Valore” si vuole puntare nei prossimi anni a raddoppiare il numero dei cassonetti sul territorio e dunque a moltiplicare i vantaggi ambientali e sociali. L’operazione di rilancio prevede una campagna di sensibilizzazione intitolata “I cassonetti non sono tutti uguali” rivolta ai cittadini, agli amministratori pubblici e ai parroci per sottolineare i punti di forza e le differenze che distinguono questo tipo di raccolta dalle esperienze analoghe nate negli anni.
Infatti, la raccolta degli indumenti usati promossa da Caritas Ambrosiana è l’unica gestita integralmente da organizzazioni Onlus che danno lavoro a persone che difficilmente lo troverebbero, proprio perché affidata a cooperative sociali di tipo B, per statuto, finalizzate all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati ai sensi della legge 381 del 91 (ex tossicodipendenti, ex alcolisti, ex detenuti, malati psichici, persone con handicap). Inoltre, proprio grazie alla mediazione di Caritas Ambrosiana, le risorse ricavate dalla raccolta restano sul territorio e sostengono progetti sociali più vicini ai cittadini. E in tempi di tagli alla spesa pubblica, sono anche un piccolo contributo al welfare municipale.
Per questo, allo scopo di distinguersi dagli altri, i cassonetti cambieranno veste. I contenitori avranno una nuova livrea che riporterà in evidenza il pay off della campagna di comunicazione “Dona Valore”. Inoltre, 500 mila leaflet distribuiti nelle parrocchie e nei Comuni metteranno in evidenza esattamente i valori promossi attraverso l’iniziativa: la solidarietà, il lavoro e la salvaguarda dell’ambiente.
Ufficio stampa Comune di Milano

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