Lombardia. Aria, Formigoni: nuovo piano entro primi mesi 2013

Milano, 27 settembre 2012. Il nuovo piano regionale degli interventi sulla qualità dell’aria (Pria) sarà approvato dalla Giunta
regionale entro i primi mesi del 2013. Si chiudono dunque con un’altra buona notizia, comunicata direttamente dal presidente
Roberto Formigoni, gli Stati generali dell’aria che, per due giorni, hanno visto dialogare e confrontarsi con l’assessore
all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, enti, associazioni, esperti del settore e semplici cittadini su come contribuire all’abbassamento dell’inquinamento atmosferico. Come ha sottolineato lo stesso presidente, si sono rivelate “una tappa fondamentale del percorso preparatorio del Pria. Per questo i numerosi contributi che sono arrivati saranno attentamente tenuti in considerazione nella fase di stesura del documento finale”.
UN METODO VINCENTE – Formigoni, collegato in videoconferenza da Roma dove stava proseguendo il confronto Stato-Regioni sulla
spending review, ha anche evidenziato come gli Sati generali abbiano dimostrato la “capacità di Regione Lombardia di muoversi
come sistema e la volontà di tutti gli attori del sistema regionale di partecipare al dialogo per individuare una strategia comune. Questo metodo del confronto allargato già si era rivelato vincente ad esempio per la riforma del trasporto pubblico locale”. Un modo di procedere ha permesso di cogliere le esigenze e le criticità, decidendo insieme come intervenire e mai imponendo dall’alto le soluzioni.
SE L’EUROPA DIFENDE IL DIESEL… – Tutti gli intervenuti hanno convenuto sul fatto che l’inquinamento atmosferico è un problema
complesso e che dunque va affrontato come tale: insieme e realizzando azioni congiunte e coordinate. In questa direzione Formigoni è tornato a sollecitare Unione europea da una parte e Governo Nazionale dall’altra.
“È necessario che l’Ue imponga limiti restrittivi – ha detto – ma è altrettanto opportuno che si tenga conto delle peculiarità
e delle condizioni locali. E’ quantomeno contradditorio imporre tagli drastici alle concentrazioni di polveri sottili e, allo
stesso tempo, sostenere la diffusione di motori a gasolio senza l’obbligo del filtro”. Formigoni ha anche ricordato che nel 2006
la Giunta aveva avanzato una proposta di legge al Governo per vietare l’omologazione e la messa in vendita di nuovi veicoli
diesel che non fossero euro 5 e per fissare nuove regole per l’omologazione dei filtri anti-particolato per tutti i modelli
diesel precedenti l’Euro 5 in Lombardia. Al Governo Regione Lombardia torna a chiedere con insistenza non solo l’approvazione di un Piano aria nazionale, ma anche il riconoscimento delle specificità del bacino padano e l’adozione della Direttiva 2010/75/Ue sulle emissioni industriali.
“Tutte le iniziative e le azioni che abbiamo in questi anni messo in campo – ha sintetizzato Formigoni – potrebbero essere
ulteriormente migliorate se fossimo sostenuti e coadiuvati da strumenti e misure di carattere nazionale”.
LE AUTONOMIE TERRITORIALI – Secondo il presidente lombardo è però altrettanto necessario far leva sui livelli regionali e
delle autonomie locali. Per questo è già stato intrapreso una stretta collaborazione con Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna
costituendo un Tavolo per una regia più ampia.
“Questo sarà uno dei temi chiave che affronteremo in sede di Macroregione del nord – ha ricordato Formigoni – iniziativa
politica che ho recentemente lanciato e che ha come scopo di garantire una gestione più efficace, più diretta e più prossima
di alcune competenze e materie, come quelle ambientali, oggi appannaggio dello Stato, garantendo così un vantaggio sia ai
residenti della Macroregione, sia alla restante popolazione nazionale”.
In questo percorso continueranno ad avere un ruolo non indifferente le Province e i Comuni che, da anni, partecipano attivamente al Tavolo aria.
DA REGIONE 1 MILIARDO CONTRO INQUINAMENTO – Questo lavoro incessante per Regione Lombardia ha significato anche mettere
sul piatto contributi per oltre 1 miliardo di euro. Negli anni sono stati numerosi i bandi per la sostituzione dei veicoli più
inquinanti (auto, moto, bus, veicoli commerciali e treni), per l’installazione dei filtri antiparticolato e per l’installazione
di impianti termici ad elevata efficienza.
“Gli sforzi sono stati ripagati – ha concluso Formigoni – perché hanno consentito la progressiva diminuzione dei valori dei più
importanti agenti inquinanti i atmosferici: biossido di zolfo (-50%), biossido di azoto (-20%), monossido di carbonio (-60%).
Le emissioni degli ossidi di azoto (NOX) delle centrali termoelettriche sono state tagliate del 40%.
Per quanto riguarda il Pm10, la tendenza complessiva degli ultimi 10 anni è in diminuzione e i dati fornitici da Arpa
Lombardia ci confermano che con l’applicazione di tutte le iniziative presenti nel Piano sarà possibile una diminuzione di
circa il 40% nel 2016”.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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