Milano – Rom. Via Rubattino, dopo l’allontanamento in 110 scelgono di iniziare il percorso di inserimento

Milano, 27 settembre 2012 – Stamani sono stati allontanati gli occupanti degli insediamenti abusivi delle aree Rubattino, ex Cesi, Caduti di Marcinelle sotto la tangenziale. Si tratta di 142 persone, fra cui 55 minori. In 110 hanno scelto il percorso di inserimento offerto dal Comune, 30 sono bambini sotto i 10 anni, e tutti sono stati accompagnati in via Barzaghi, presso la Protezione civile dove saranno accolti per questi primi giorni di emergenza.
L’allontanamento, avvenuto in presenza di Polizia locale, Polizia di Stato, personale dei Servizi sociali del Comune di Milano e Protezione civile si è svolto senza che avvenissero disordini.
Tutte le famiglie che erano presenti sono di recente insediamento, rom provenienti dalla Romania. Il 90% dei bambini andava a scuola, per questo il percorso di inserimento è molto importante. Nei giorni precedenti l’allontanamento di oggi erano state concordate con le associazioni presenti nel campo, Sant’Egidio e Mamme di via Rubattino, alcune tappe. Fra queste il Comune garantisce la continuità scolastica e, vista la situazione emergenziale, per ora i bambini continueranno a frequentare gli attuali istituti scolastici. I nuclei familiari non saranno divisi.
Nel campo c’erano 58 camper e tende. Nei prossimi giorni Amsa provvederà a ripulire l’area e il Comune a metterla in sicurezza, secondo un programma già partito che coinvolge non solo l’Amministrazione ma anche i privati proprietari dell’area cui è stato chiesto di intervenire efficacemente. La Polizia locale ha attivato il presidio di sorveglianza 24 ore su 24.
“Anche qui abbiamo operato secondo le modalità di intervento scelte da questa Amministrazione per quanto riguarda l’occupazione abusiva delle aree. In questo modo viene garantita dignità alle persone, contrasto agli insediamenti abusivi e riqualificazione delle aree abbandonate insieme al settore Urbanistica del Comune. Le famiglie che intendono aderire al progetto di inserimento non vengono divise e viene garantita loro una risposta per la situazione di prima emergenza. L’intervento viene preparato e alle famiglie viene comunicato dalla Polizia locale la necessità di abbandonare gli insediamenti, in quanto occupati abusivamente. L’area viene immediatamente posta sotto sorveglianza e i privati sono coinvolti nella messa in sicurezza con il settore Urbanistica del Comune ”, dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato
“Abbiamo soccorso i minori e i loro genitori – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – accogliendoli nella struttura di via Barzaghi senza separarli, come già accaduto in occasione di altri allontanamenti. Sono stati affidati ai nostri servizi socio-sanitari che, oltre ad accertarne le condizioni di salute, avvieranno le pratiche per l’inserimento scolastico per quelli che ancora non vanno a scuola e lavorativo per gli adulti, al fine di dar loro gli strumenti per raggiungere una condizione di autonomia che vada oltre l’emergenza”.
Ufficio stampa Comune di Milano

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