Trezzano sul Naviglio – Milano e il nuovo Ecopass? “Non si torni ai dazi”

Trezzano sul Naviglio (MI) – “Se il Comune di Milano introdurrà un ticket d’ingresso per tutte le auto, innescherà un effetto a catena”: il sindaco di Trezzano sul Naviglio Giorgio Tomasino è critico rispetto alla possibilità che la Giunta Pisapia adotti un provvedimento con il quale verrebbe modificato profondamente il progetto Ecopass, che da pollution charge diventerebbe congestion charge: si pagherà indipendentemente da quanto si inquina.
“Mi sembra si voglia tornare ai dazi – precisa il primo cittadino trezzanese – anche perché i milioni di euro in più che entrerebbero nelle casse comunali di Milano, secondo quanto affermato dai giornali, rendono evidente le ragioni del provvedimento. Una decisione, però, che se supererà tutti gli ostacoli normativi indurrà anche altri Comuni a introdurre qualcosa del genere. Si pensi solo al traffico di Trezzano, che è soprattutto di attraversamento e provoca notevoli danni alle nostre strade, la cui sistemazione è a carico dei soli trezzanesi”.
Trezzano sul Naviglio è infatti attraversato dalle due Vigevanesi, la nuova e la vecchia una gestita da Anas e l’altra dalla Provincia, ma sopporta un carico enorme anche per gli spostamenti trasversali, perché sono numerosi i mezzi pesanti che utilizzano le due uscite della tangenziale ovest per dirigersi verso Milano o verso Vigevano.
Anche se, ufficialmente, il Comune di Milano “precisa che nessuna decisione è ancora stata presa”. Nello stesso tempo, però, aggiunge: “L’Amministrazione deciderà il futuro di Ecopass tenendo doverosamente conto anche dei quesiti dei referendum cittadini votati da circa 490mila milanesi lo scorso giugno”. Dove prevalsero i sì all’introduzione di una tassa uguale per tutti.
“Mi auguro che venga avviato un confronto con i Comuni dell’hinterland – conclude Tomasino – perché qualsiasi provvedimento in tal senso, accompagnato solo dall’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti per i mezzi pubblici e non da una crescita e riorganizzazione efficace del servizio trasporto pubblico sarebbe un grave danno per tutti coloro che vivono fuori Milano e devono recarsi nel capoluogo lombardo per lavorare”.
CTR Comunicazione

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



× quattro = 12