Corsico – Commissioni congiunte per le Farmacie spa

Corsico (26 aprile 2012) – I rapporti tra la Farmacie comunali corsichesi spa, controllata per oltre il 90% dal Comune, e Gianfranco Bona, reo confesso di aver avvelenato con il cianuro Luigi Fontana, vanno approfonditi. Ne è convinta la sindaca Maria Ferrucci che, in accordo con i presidenti del Consiglio e delle tre commissioni consiliari (tecnica e urbanistica; istituzionale, finanziaria e del personale; socio-educativa, culturale e sportiva) ha convocato lunedì 23 aprile una riunione d’urgenza a porte chiuse, a norma di regolamento.
“Visto quanto emerso nei giorni scorsi sulle relazioni tra l’ex direttore generale delle Farmacie corsichesi e una società di Gianfranco Bona – precisa la sindaca – ho ritenuto importante che i consiglieri comunali fossero informati anche su come stanno procedendo sia la Giunta comunale sia il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale della spa pubblica”.
Sono state illustrate tutte le azioni possibili per rientrare di un credito “in sofferenza” per circa trecentomila euro. Somma riferita alla gestione di Carmelo Famà, direttore generale delle Farmacie comunali corsichesi, che il 16 aprile scorso ha rassegnato le dimissioni, confermando una responsabilità manageriale, ma ritenendosi estraneo a qualsiasi ipotesi di truffa che il signor Bona avrebbe perpetrato nei confronti dell’azienda pubblica di Corsico.
Il legale incaricato dalla Giunta comunale e quello del Cda della Farmacie spa dovranno anche verificare la sussistenza di danni morali e materiali e valutare una richiesta di risarcimento nei confronti di tutti coloro che saranno ritenuti, a vario titolo, responsabili della mancata entrata prevista nel bilancio dell’azienda.
Intanto il presidente del Cda ha convocato l’assembla dei soci per il 2 maggio prossimo. All’ordine del giorno ci sarà l’analisi della situazione creditizia nei confronti della Farmaceutiche srl di Gianfranco Bona, gli interventi organizzativi da adottare dopo le dimissioni del direttore generale e la necessità di prorogare il termine per l’approvazione del bilancio chiuso il 31 dicembre scorso.
CTR Comunicazioni

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