Corsico – Nuove costruzioni: no a regole generali

Corsico (5 gennaio 2012) – Basta con la trasformazione di villette in palazzine. Stop alla creazione di appartamenti ricavati dai sottotetti, a meno che non sussistano i requisiti previsti dalle normative nazionali o regionali. Sì alla realizzazione di interventi specifici, ma con un controllo più diretto da parte del Consiglio comunale. L’assessore all’Urbanistica Emilio Guastamacchia ha voluto ribadire ai professionisti e agli imprenditori edili incontrati poco prima delle festività che le scelte anticipate con le Linee guida del 2010 sono diventate esecutive in fase di adozione del Piano di governo del territorio.
“I limiti – spiega Guastamacchia – non sono il risultato di una casualità, ma frutto di scelte precise assunte dalla nostra Amministrazione fin dalle linee guida al PGT approvate nel 2010. D’altra parte Corsico è una delle realtà a maggior densità abitativa di tutta la provincia di Milano e non era più sostenibile consentire un’ulteriore densificazione di aree già molto urbanizzate e saturate”. Un esempio concreto è la trasformazione, nel corso degli ultimi anni, di molti storici cortili della centralissima via Cavour.
Il nuovo Documento di Piano lascia però aperte due strade: il recupero dei sottotetti laddove sussistano i requisiti previsti dalle norme della Regione Lombardia e quella statali; i piani di recupero, cioè progetti che tengano conto dell’intero contesto e delle esigenze della zona dove si intende ampliare edifici esistenti. “Un meccanismo più selettivo di riqualificazione – precisa l’assessore – che permette un controllo più diretto, e non più generalizzato come avveniva prima, sulle microtrasformazioni”.
Sarà così il Consiglio comunale, massimo organo istituzionale di vigilanza e controllo, a decidere l’esistenza o meno di requisiti che impediscano un’ulteriore congestione delle zone cittadine. D’altra parte, secondo l’Osservatorio nazionale sul consumo di suolo (istituito da INU, Legambiente e Politecnico di Milano), ben l’86,7% del territorio è occupato da costruzioni e da strade e solo il 13% è suolo permeabile.
“La nostra scelta – conclude l’assessore – mira a uno sviluppo complessivo moderato e compatibile sia nelle zone di trasformazione sia in quelle residenziali”. Aspetto che è stato evidenziato anche durante tutte le commissioni urbanistiche e territorio presiedute da Giuseppe Pansini. E per chi accusa il Comune di non aver fornito una documentazione completa per il dibattito, basta ricordare che, proprio per garantire massima trasparenza degli atti e di tutte le fasi di elaborazione del complesso documento urbanistico, considerando ogni sua componente, da oltre un anno è stata creata una sezione specifica sul sito istituzionale, dove si trovano anche tutte le tavole.
Ufficio stampa Comune di Corsico

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