Milano – Donne. Tajani: “A Milano incentiviamo concretamente la conciliazione famiglia e lavoro?”

Milano, 22 novembre 2011 – L’Italia si colloca al 95° posto nel World Economic Forum per quanto riguarda la partecipazione economica delle donne. Solo il 47% di loro sono attualmente occupate, con stipendi del 22% inferiori a quelli degli uomini, e non riescono a entrare nel 63% dei cda delle aziende quotate. Sono i dati presentati da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della Donna, nell’ambito di una ricerca sulla qualità della vita delle manager italiane nel 2011.
“I dati presentati oggi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche del Lavoro e Sviluppo economico Cristina Tajani – sembrano il racconto di un’Italia del passato. Sono invece il segno che l’arretratezza persiste nel nostro Paese. Le donne sono in media più istruite e qualificate degli uomini. Nonostante questo, sono ancora minoranza tra le figure apicali delle imprese e delle istituzioni “.
“Sono due i fattori che incidono: le strutture competitive delle aziende ancora costruite su un modello di relazioni tutto maschile e un problema culturale di distribuzione dei carichi di lavoro tra carriera e famiglia, tutto a svantaggio del genere femminile. Fin dalla sua costituzione, la Giunta Pisapia ha voluto dare un’indicazione forte, introducendo nella sua composizione la parità fra i generi. La stessa cosa stiamo facendo in relazione alla composizione dei cda delle nostre partecipate. Non è solo un problema di quote da tutelare: siamo convinti, infatti, che la presenza delle donne in posizione di vertice possa favorire la carriera anche di altre donne. Con l’assessora al Benessere Chiara Bisconti stiamo lavorando a progetti concreti che, da una parte, favoriscano la trasformazione nell’organizzazione di impresa incentivando buone pratiche di conciliazione e, dall’altra, ridisegnino un piano degli orari dell’intera città”, ha concluso Tajani.
Ufficio stampa Comune di Milano

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