Domenica a Palazzo Isimbardi inaugurazione della mostra «Anna Frank, una storia attuale»

Milano, 6 Ottobre 2011 – La Provincia di Milano, in collaborazione con il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi di Milano, e la «Anne Frank House» di Amsterdam, nell’ambito dell’iniziativa «I viaggi della memoria», ospiterà a Palazzo Isimbardi la mostra «Anna Frank, una storia attuale». L’esposizione verrà inaugurata alle 12,30 del 9 ottobre (Cortile d’Onore, ingresso da corso Monforte 35) dal presidente dell’Ente, On. Guido Podestà, e dal vicepresidente e assessore alla Cultura, Novo Umberto Maerna. La mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 20 ottobre (dal lunedì al venerdì, orari 9-13/14-18). Interverranno all’evento, inoltre, Wim Kok, presidente della Fondazione Anne Frank, già ministro delle Finanze e Premier (1994-2002), insignito nel 2003 del titolo di ministro di Stato, massima onorificenza paragonabile alla carica di senatore a vita; Nico Kamp, console onorario del Regno dei Paesi Bassi a Firenze, che ha intimamente vissuto il dramma dei campi di sterminio avendo avuto entrambi i genitori deportati ad Auschwitz sullo stesso treno, peraltro, della famiglia Frank; Ronald Leopold, direttore della «Anne Frank House». Sarà presente, altresì, Johan S. Kramer, Console generale del Regno dei Paesi Bassi a Milano.
Il titolo dell’esposizione, l’ultima in ordine di tempo realizzata dalla «Anne Frank House», ci introduce a una rilettura della Shoah inquadrata in un’ottica biografica grazie al supporto di un ricco apparato iconografico, riproduzioni documentarie e citazioni tratte dal diario personale della Frank. Si tratta, insomma, di un vero e proprio viaggio virtuale nella vita di Anne e dei suoi cari in cui viene esplicitata la condizione di una famiglia ebrea durante il periodo nazista.
La rassegna fotografica si sviluppa attorno a 34 pannelli in polipropilene a colori (dimensioni cm. 100×200) con testo e riproduzioni fotografiche.
«Attraverso questa mostra vogliamo offrire ai cittadini della Grande Milano, ma soprattutto agli studenti, ai più giovani, non solo una panoramica degli orrori perpetrati dai nazisti nel corso del secolo scorso ma anche sottolineare, grazie all’approccio storico-culturale dell’esposizione, quanto i sogni, le speranze, i valori di Anne non siano morti con lei perché quel diario, testimone del suo grande desiderio di vivere, rappresenta, ancora oggi, un attestato irrinunciabile per cogliere appieno le distorsioni e le atrocità del ‘900 – ha dichiarato il presidente Podestà -. Nessun orrore del secolo scorso, infatti, può essere assimilato alla Shoah per numero delle vittime e per le efferatezze dei metodi di sterminio utilizzati. Si trattò, d’altra parte, di un genocidio studiato scientificamente dai nazisti con l’obiettivo di eliminare dalla faccia della Terra il popolo ebraico e la sua cultura. La Provincia di Milano considera la memoria uno strumento indispensabile da trasmettere soprattutto ai ragazzi affinché la perpetuino. Sono convinto che le Istituzioni debbano, con convinzione, operare per far luce su una realtà spesso “dimenticata” ma che, per la sua crudeltà, non smette mai di far riflettere».
Ufficio stampa Provincia di Milano

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