Pieve Emanuele: Profughi in piazza

Pieve Emanuele 6 ottobre 2011. Anche Pieve Emanuele, che dallo scorso 12 maggio ospita numerosi profughi (il numero attuale è di 245) presso la struttura del Residence Ripamonti, nella giornata odierna, dopo 5 mesi dal loro arrivo è stata scenario di un’accesa e prevedibile protesta. “Voglio sottolineare, per onor di cronaca, che non si è trattato di una rivolta – ha dichiarato il Sindaco Rocco Pinto – ma ciò che questa mattina è accaduto nella via dei Pini, la strada principale che attraversa Pieve Emanuele, è stata una protesta da parte dei profughi che dal mese di maggio sono ospiti su questo territorio. Avevo già previsto che si sarebbe verificato un simile episodio e infatti è da mesi che ho avvisato gli organi competenti, consapevole che la presenza di un gruppo così numeroso di persone con lo status di profughi non è un problema indifferente né facilmente gestibile. Tutto questo comporta una seria gestione soprattutto quando si supera la fase iniziale dell’emergenza. La prefettura ha incontrato una delegazione dei profughi alla quale è stato riferito che si provvederà al rilascio del cosiddetto pocket money. Mi sto interessando personalmente per il rilascio della post pay che servirebbe a garantire il pagamento del pocket money. Spero che le pratiche burocratiche si risolvano al più presto e che questa protesta non cada nel dimenticatoio come i tanti appelli che ho rivolto alle istituzioni competenti susseguitisi in questi 5 mesi”.
Ufficio stampa Comune di Pieve Emanuele

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