Milano – Scola dimostra di essere pronto come Paolo VI ad “andare e ascoltare” le fasce di popolazione più colpite dalla crisi economica

Milano, 25 settembre 2011 – «L’Omelia tenuta oggi in Duomo durante la sua prima celebrazione eucaristica da arcivescovo di Milano conferma il legame del cardinale Angelo Scola con il nostro territorio proiettato verso i due grandi eventi che precederanno Expo 2015 – ha dichiarato, nel pomeriggio, il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, a margine dell’ingresso ufficiale nella Chiesa Ambrosiana del successore di Dionigi Tettamanzi -. Questa predisposizione del nuovo arcivescovo ad “andare e ascoltare” la popolazione nel rispetto dell’insegnamento pastorale impartito da Giovanni Battista Montini e senza farsi condizionare dalla crisi economica globale si rivelerà, di sicuro, decisiva per costruire il successo nel 2012 del Settimo Incontro mondiale delle famiglie e nel 2013 della celebrazione dei 1.700 anni dalla proclamazione dell’Editto di Milano, meglio noto come Editto di Costantino. Mi auguro, dunque, di incontrare presto il cardinale Scola per garantirgli l’impegno del nostro Ente sia nella pianificazione dei due appuntamenti citati sia nella condivisione tra la Diocesi e le Istituzioni di azioni a sostegno delle fasce più deboli di residenti. Rimaniamo, infatti, disponibili da una parte a mettere a disposizione nostre strutture, in particolare l’Idroscalo, per l’accoglienza dei partecipanti al Settimo Incontro mondiale delle famiglie e alla commemorazione dell’Editto di Milano e dall’altra ad assicurare servizi di qualità ai cittadini nonostante i tagli al bilancio. Rivolgo, infine, al cardinale Tettamanzi un affettuoso saluto e lo ringrazio per essersi dimostrato una guida della comunità in linea con l’alta tradizione dei porporati chiamati sul soglio di Ambrogio e di Carlo».
Ufficio stampa Provincia di Milano

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