LOMBARDIA.PAVIA,NUOVO OSTELLO DEDICATO A S.MARIA IN BETLEM

Pavia, 10 settembre 2011. Sei camere, 21 posti letto, sala internet-point e biblioteca. Sono queste le principali caratteristiche del nuovo ostello inaugurato a Pavia dall’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti nell’ambito del progetto di riqualificazione degli ostelli lombardi promosso dall’assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi.
Presenti anche il sindaco della città Alessandro Cattaneo, il presidente della Provincia Daniele Bosone e il vescovo di Pavia
monsignor Giovanni Giudici.
L’ostello Santa Maria in Betlem si trova nel centro storico di Pavia, in Borgo Ticino, alle spalle della chiesa parrocchiale
romanica. Un tempo destinati esclusivamente alla popolazione giovanile, gli ostelli, a seguito delle modifiche apportate con
una legge regionale del 2007, hanno aperto le proprie porte a ospiti senza limiti di età.
“Il progetto di recupero – ha detto l’assessore Zambetti – si inserisce nella rete degli ostelli di Lombardia cofinanziato dalla Regione e riprende la tradizione di accoglienza verso coloro che percorrono l’itinerario storico e più in generale verso tutti i turisti che vogliono far tappa a Pavia”.
“La riqualificazione e valorizzazione di importanti luoghi di fede, natura, cultura e storia in provincia di Pavia – ha aggiunto Zambetti – è stata consentita anche grazie all’Accordo quadro di sviluppo territoriale sottoscritto nel 2005, che prevedeva, tra l’altro, il restauro e la valorizzazione di opere emblematiche per il territorio come il Duomo di Pavia, il recupero del patrimonio storico e architettonico dei castelli di Vigevano e Voghera e del centro storico di quest’ultima località”. “Far tornare agli antichi splendori opere d’arte e monumenti – ha concluso l’assessore Zambetti – non è solo il segno di una società matura che mostra rispetto per il passato dei propri padri, ma è soprattutto il segno di una volontà politica lungimirante, che vede in queste azioni le nuove opportunità di sviluppo per il bene comune”.
“Regione Lombardia e, in particolare, l’Assessorato allo Sport e Giovani – ha commentato a margine l’assessore Monica Rizzi – ha
fatto uno sforzo economico importante a favore del recupero di questo e di altri ostelli, in modo da creare una vera e propria
rete lombarda. Uno sforzo non solo legato alle ristrutturazioni dei vecchi ostelli o alla costruzione di nuovi, con dei criteri
di qualità e servizi al cittadino uguali per tutti, ma rivolto anche alla preparazione dei gestori. Sono infatti previsti corsi
di formazione e aggiornamento per chi vuole dedicarsi a questa attività, che in futuro potrebbe avere sviluppi molto interessanti, soprattutto per i giovani imprenditori”. “Futuro, lavoro, giovani, turismo e, in ricordo degli antichi ostelli
luoghi di ristoro e meditazione, spiritualità. Questa inaugurazione – ha concluso l’assessore Rizzi – racchiude in sé
tutte queste cose”.
L’OSTELLO/SCHEDA – Già a partire dal secolo XII, alla chiesa di Santa Maria in Betlem era annesso un ricco hospitale, che offriva assistenza e ospitalità ai numerosi pellegrini che raggiungevano Pavia percorrendo la via Francigena, diretti verso la Terra Santa. Risale al 1130 il documento più antico che testimonia l’esistenza di tale struttura ricettiva, posta “ultra Ticinum”, “foris et prope urbem”.
L’edificio è stato riqualificato nel suo complesso attraverso lavori di manutenzione straordinaria volti alla riorganizzazione
degli accessi e dei percorsi interni, alla riqualificazione del sistema edificio-impianti e alla valorizzazione degli spazi.
Per permettere la riduzione delle dispersioni termiche e il conseguente risparmio energetico si è posta particolare cura
nella coibentazione dell’edificio.
La struttura offre 21 posti letto suddivisi in 6 camere, che vanno da 2 a 6 posti ciascuna, per soddisfare le esigenze di
differenti tipologie di utenti.
Gli altri spazi a disposizione sono la sala comune, utilizzabile per la prima colazione e per la socializzazione, e la segreteria, dotata di internet-point e piccola biblioteca.
Tutte le camere e gli spazi comuni sono provvisti di aria condizionata e di acqua calda sanitaria prodotta con l’aiuto di
pannelli solari installati sulla copertura dell’edificio.
Il costo complessivo della riqualificazione dell’ostello di Pavia è di 400.000 euro, 258.000 dei quali messi a diposizione
da Regione Lombardia.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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