Corsico – Sgombero “guidato” di tre accampamenti Rom

Corsico (8 settembre 2011) – Il fatto di cronaca in sé non ha nulla di straordinario: si tratta dell’ennesimo sgombero di aree occupate abusivamente. La particolarità è data dal fatto che la collaborazione chiesta dalla sindaca di Corsico Maria Ferrucci al mondo imprenditoriale sul tema della legalità sta cominciando a dare i primi frutti. L’azienda Malc scavi srl, infatti, ha siglato una convenzione con il Comune per ripulire, recintare e mantenere in ordine, almeno per un anno, l’area in prossimità del cavalcavia Conti.
L’operazione della Polizia locale è iniziata nei giorni scorsi, quando gli agenti si sono recati nei tre accampamenti per notificare le ordinanze di sgombero a circa una quarantina di persone che avevano realizzato tre accampamenti: uno sotto il ponte, costituito in particolare da baracche, un altro con una roulotte e altre case di fortuna e un terzo nel fossato, formato solo da tende.
Verso le 7.30 di questa mattina, gli agenti insieme ai carabinieri, in tutto una quindicina, sono intervenuti e hanno fermato sei persone, tre uomini e tre donne tutte di etnia Rom. Sono state poi portate al comando di via Caboto per le comparazioni di rito, allo scopo di verificare l’esistenza di precedenti mandati di cattura o di rintraccio.
Accoglienza sì, ma rispetto delle regole. Questo è il filo conduttore sempre seguito dall’Amministrazione comunale di Corsico che, nel corso degli anni, è stata tra le prime in Italia a modificare lo Statuto prevedendo un rappresentante nei banchi del Consiglio e dato il via alla creazione della Consulta dei cittadini stranieri.
Proseguendo il percorso di legalità, per la quale la sindaca ha istituito un apposito gruppo di lavoro ma ha anche chiesto la collaborazione del territorio, da un intervento per l’occupazione abusiva di una vasta area a ridosso degli insediamenti produttivi della Nuova Vigevanese è nata una collaborazione con un imprenditore locale. In mattinata è stata firmata la convenzione che prevede l’utilizzo dell’area per un anno come deposito di materiale edile. Tutte le opere per la riqualificazione, la recinzione e la messa in sicurezza della zona è a carico del privato.
CTR Comunicazione

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