Opera – Task force di esperti a Opera contro il disagio psicologico

OPERA (17 gennaio 2012) – Conflitti familiari, separazioni, fatiche nella gestione dei figli ma, anche, problematiche inerenti il mondo del lavoro o le difficoltà che la vita riserva. Sono questi alcuni dei quesiti a cui gli operesi potranno trovare risposte e aiuto grazie al nuovo sportello d’ascolto che, dal 25 gennaio apre al polifunzionale nell’ambito del prezioso Spazio Vitamina. Attraverso l’introduzione della figura dello psicologo, l’Amministrazione comunale aggiunge un ulteriore tassello alla task force di esperti che, tra le varie problematiche, ora si occuperanno anche dell’assistenza a disagi psicologici.
L’accesso allo spazio di consultazione e orientamento sarà gratuito per i cittadini e, se non sarà sufficiente il primo intervento consistente in un ciclo di incontri, gli utenti bisognosi potranno essere indirizzati verso servizi specialistici territoriali dando vita ad una vera, concreta e funzionante rete di servizi dedicati alle persone in difficoltà. “Negli ultimi tempi – spiega il sindaco Ettore Fusco – abbiamo visto incrementarsi notevolmente le fragilità per svariate ragioni. Un fenomeno che interessa sia adulti che giovani. Attraverso questo sportello, accessibile a tutti gratuitamente e nel rispetto della privacy di chi ci contatta, crediamo di dare un supporto valido e speriamo, per la maggior parte dei casi, anche risolutore”.
Per fissare appuntamenti con lo psicologo, basta contattare il centro polifunzionale al numero 02/57601322 o inviare una mail a: bbollani@comune.opera.mi.it.
Il servizio, quindi, si inserisce all’interno delle attività svolte a favore della cittadinanza attraverso la creazione di uno spazio pubblico plurale, intergenerazionale, educativo, creativo e ricreativo: lo spazio Vitamina. In sostanza, per rendere la sua fruizione più semplice sono stati radunati presso il centro polifunzionale di via Gramsci una pluralità di servizi suddivisi per fasce d’età. Per i piccoli di 0 a 3 anni c’è la Casa delle Mamme, uno spazio di socializzazione e confronto per i bambini, i neo genitori e le altre figure educative che si occupano della cura dell’infante.
Per i ragazzi dai 6 ai 13 anni, invece c’è il progetto Puzzle, un momento di studio e socializzazione che si rivolge agli alunni delle scuole elementari con particolare attenzione ai giovani con alcune problematiche tipo dislessia o disgrafia.
Uno sportello di orientamento scolastico è invece destinato agli adolescenti dai 12 ai 16 anni mentre per i 18enni è attivo lo sportello lavoro.
Per tutti, invece, è disponibile la consulenza legale ogni giovedì mattina, su appuntamento.
L’Amministrazione Fusco prosegue quindi il suo lavoro di mediazione intergenerazionale e sostegno alla famiglia ed alle fragilità che ha trasformato Opera, in cinque anni, da un dormitorio satellite di Milano in un centro vivo dove l’associazionismo ed il terzo settore interagiscono con l’Ente ed il tessuto sociale della Città dandole nuova linfa per crescere come una vera comunità partecipata.
Ufficio stampa Comune di Opera

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