Corsico – Gioco d’azzardo: quali strumenti per contenerlo?

Corsico (25 novembre 2012) – Un fatturato di quasi cento miliardi nel 2012 a livello nazionale, di cui meno del dieci per cento verrà incassato dallo Stato e contribuirà al risanamento dei conti pubblici. Ma soprattutto un problema sociale che sta assumendo dimensioni enormi, coinvolgendo tutte le generazioni anche per la diffusione delle scommesse online.
Cosa possono fare i Comuni e le istituzioni pubbliche, quali strumenti hanno a disposizione i sindaci e gli assessori, i segretari generali e i funzionari? L’Amministrazione comunale di Corsico ha deciso di proporre una giornata di studio che Terre di Mezzo e Lega Autonomie hanno accolto nell’ambito del progetto “La scuola delle buone pratiche”. L’appuntamento è per venerdì 30 novembre, dalla mattina alla sera (il programma dettagliato sul sito istituzionale del Comune di Corsico) e l’iscrizione, che è obbligatoria, è gratuita.
“Si tratta del primo di quattro incontri, promossi come percorso del nostro progetto ‘Corsicolegalità’ – spiega la sindaca di Corsico Maria Ferrucci – che parte dal presupposto che molti amministratori locali si trovano in difficoltà ad assumere decisioni e provvedimenti per contenere la diffusione delle sale giochi, perché la normativa nazionale è ancora troppo confusa e poco definita. Però sono state messe in campo alcune azioni da diversi enti locali, che anche la magistratura amministrativa e le prefetture hanno considerato legittime e quindi applicabili. Su queste crediamo sia fondamentale un confronto nazionale”.
D’altra parte, solo prendendo in considerazione i dati relativi all’area di competenza dell’Asl provincia di Milano 1, risulta che il numero delle persone che si rivolgono al sistema sanitario per guarire dal gioco d’azzardo sta crescendo con un ritmo del 23% all’anno negli ultimi due anni. Aumenta anche la percentuale delle persone che si rivolgono al servizio Serd (Servizi per le dipendenze) per la prima volta: + 51% nel 2009, +54,6% nel 2010. L’85% sono maschi, e fino alla fine del 2011 la media di età era di 49 anni, ma si sta abbassando. Gli stessi dati evidenziano che il 62% hanno un diploma di media inferiore e il 66% ha un lavoro. I giocatori prediligono slot machine, però si registra una in crescita negli ultimi anni delle scommesse sportive, dell’acquisto dei gratta e vinci, del poker, anche quello online, del lotto e del superenalotto.
Allo slogan “Vinci facile”, molte le persone cadute nella rete. E il loro numero è in costante aumento soprattutto con l’acuirsi della crisi economica, secondo gli esperti. Tanto che al Serd di Parabiago si registrano due persone in più ogni settimana. E nel corso dell’anno ne sono state prese in carico una quindicina solo tra i residenti di Corsico.
La giornata di studio del 30 novembre è stata organizzata assieme a Terre di Mezzo, Lega Autonomie, l’associazione Avviso Pubblico, Anci Lombardia e ReteComuni. Tra i relatori ci sarà Maurizio Fiasco, sociologo e membro della Consulta nazionale fondazione antiusura che proporrà una relazione dal titolo “Il gioco d’azzardo industriale di massa: struttura economico-organizzativa e impatto su società ed economia. Per una rete di amministratori pubblici, scuole, associazioni, ordini professionali e cittadini”. Insieme a Filippo Torrigiani, responsabile gruppo di lavoro Gioco d’azzardo di Avviso Pubblico che illustrerà “L’esperienza delle amministrazioni locali” e a Mario Viviani, avvocato amministrativista con una relazione dal titolo “L’azione dell’Amministrazione comunale in ordine all’insediamento e alla gestione di esercizi per il ‘gioco lecito’ e i limiti ad essa imposti dal vigente ordinamento”. Chiuderà la mattinata Ernestino Gola, responsabile del Dipartimento dipendenze ASL Milano 1 che parlerà del caso Corsico. Dopo il pranzo, offerto da Camst spa, nel pomeriggio tre laboratori: “Prevenzione ed educazione”, “Normativa e regolamenti”, “Il contributo delle associazioni”.
CTR Comunicazione

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