Milano, 20 settembre 2012. Cosa devi fare se qualcuno sta male? Non tirarti indietro, chiama subito il 118, riconosci un arresto
cardiaco, inizia le manovre salvavita. E’ in questi quattro step, contenuti in una applicazione di Facebook, la possibilità per tutti, giovani e non, di diventare un ‘Supereroe del 118’.
Da oggi, grazie a un progetto di Regione Lombardia e Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), finanziato con fondi Agenas
(Ministero della Salute) e realizzato in partnership con il portale www.pazienti.it, tutte le informazioni sul primo soccorso vengono messe a disposizione dei ragazzi, ma anche degli adulti, in forma semplice ma scientificamente esatta, sul web e sui social network.
Il progetto, primo in Italia, è stato presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani e dal direttore generale di Areu, Alberto Zoli.
Presente anche Mario Melazzini (dirigente della Programmazione della DG Sanità).
COMUNICAZIONE E WEB – “La comunicazione – ha spiegato Bresciani – è una cosa fondamentale. Usare un gioco sul web, che attrae
moltissimi giovani, è un’idea brillantissima, che Areu ha avuto.
Vengono messi a disposizione molti elementi informativi (come è il 118 e come è organizzato), elementi di condizione e collaborazione e le simulazioni di diversi eventi, per allenare le persone che lo vogliono a eseguire correttamente delle
manovre che garantiscono la circolazione del sangue e dell’ossigeno al cervello, intanto che arriva il mezzo di soccorso”.
“Si tratta dunque – ha aggiunto Bresciani – di garantire la sopravvivenza. E’ quello che chiediamo alla comunità, ossia avvicinare il paziente al mezzo di soccorso non in termini di spazio ma in termini di azione efficace temporanea. Con le giuste indicazioni, tutti siamo in grado infatti di fare qualcosa: il massaggio cardiaco, ad esempio, e la respirazione.
Stiamo creando sul territorio tanti centri di soccorso quanti sono i cittadini della Lombardia”.
Sia l’applicazione di Facebook sia le altre informazioni sono rintracciabili sul sito www.pazienti.it/soccorso, raggiungibile
anche attraverso il sito di Areu (www.areu.lombardia.it). Sono disponibili on line una serie di notizie e informazioni sui temi
dell’emergenza urgenza, con la possibilità, tra l’altro, di accedere a un corso di primo soccorso sul web, di interagire con i medici del 118 della Lombardia.
I NUMERI – L’importanza di rivolgersi in particolare ai giovani attraverso il web è testimoniata da alcuni numeri: secondo una
ricerca della London School of Economics, svolta su 25.000 giovani europei, il 38 per cento dei ragazzi tra i 9 e i 12 anni ha un profilo su almeno un social network; la percentuale sale al 77 per cento nella fascia di età 13-16. In Italia, che si piazza seconda in Europa in questa speciale classifica, il 94 per cento dei giovani ha un profilo Facebook. I dati dimostrano inoltre l’aumento degli interventi di soccorso riferiti ai giovani, il che testimonia sia l’incremento degli eventi sia un crescente contatto tra i giovani stessi e le strutture del 118.
Nella città di Milano, ad esempio, gli interventi sui ragazzi dai 13 ai 18 anni sono stati 2.942 nel 2010, 3.455 nel 2011 e
2.534 nei primi otto mesi del 2012. In crescita, in particolare, incidenti stradali (970 nel 2010, 1.031 nel 2011 e 623 nei primi
otto mesi del 2012), eventi violenti (105 nel 2010, 154 nel 2011 e 96 nei primi otto mesi del 2012), intossicazioni di farmaci e
sostanze (137 nel 2010, 179 nel 2011 e 142 nei primi otto mesi del 2012), disturbi psichici (207 nel 2010, 226 nel 2011 e 177 nei primi otto mesi del 2012) e complicanze legate a gravidanza e parto (41 nel 2010, 50 nel 2011 e 37 nei primi otto mesi del
2012).
Ufficio stampa Regione Lombardia
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