Opera – Due peruviani e un macedone fermati in una settimana

OPERA (12 settembre 2012) – Basta il senso civico dei cittadini ed una nutrita squadra di coraggiosi Carabinieri ed operatori della Polizia Locale a garantire la sicurezza dei residenti in Città. E se gli arresti effettuati in questa ultima settimana sono stati resi possibili grazie all’intervento dell’Arma e della Polizia Locale è proprio la stretta collaborazione tra forze di polizia e cittadini che ha permesso si realizzassero gli interventi.
Nell’episodio della scorsa settimana un cittadino aveva messo in fuga due malviventi e, dopo essere riuscito a recuperare la borsa scippata ad una signora, aveva prontamente avvisato il 112 riuscendo così a fare persino arrestare i due borseggiatori peruviani, residenti a Rozzano, che nei giorni precedenti avevano tormentato le signore di Opera ed i clienti del Fiordaliso, il centro commerciale del paese dei due extracomunitari.
Vero senso civico da parte del coraggioso operese, un benzinaio del centro, che dopo avere assistito alla scena del borseggio non aveva indugiato a collaborare con chi poi ha avuto il compito di assicurare alla giustizia i malviventi.
E se questo episodio coraggioso, non una novità a Opera dove il senso civico è molto forte, ha riportato la tranquillità in una cittadina che nelle ultime settimane era stata presa di mira dai due borseggiatori stranieri, altrettanto importante è stata la collaborazione tra cittadini e Polizia Locale nell’intervento che a Noverasco ha reso possibile l’arresto di un macedone.
Nella frazione di Opera, nota per lo Sporting Mirasole, il campo da Golf e la piscina comunale si è infatti verificato il secondo episodio. Un uomo con pistola nella cinta dei pantaloni si aggirava tra gli avventori del centro commerciale seminando scompiglio tra i passanti che, senza indugiare chiamavano immediatamente la Polizia Locale.
Tra le persone preoccupate dal losco figuro non è quindi mancato chi ha pensato alla forza di polizia più vicina ai cittadini ed è prontamente scattato l’allarme da un cellulare. A distanza di pochi minuti dalla chiamata è arrivata la pattuglia del pronto intervento della Polizia Locale che, senza indugiare, ha bloccato l’uomo con alla cinta la copia perfetta di una pistola semiautomatica Sin Sauer, identica in forma, peso e priva del tappo rosso che consente di distinguere le armi vere da innocue copie.
E con la finta pistola anche un pericoloso coltello a serramanico con lama da 10 cm, classico da rapinatore, ed alcuni documenti e titoli di pagamento intestati a cittadini italiani. L’uomo, probabilmente, aveva utilizzato le armi per effettuare i furti di cui aveva ancora traccia avendone conservato documenti e bancomat.
E se nel caso dei borseggiatori si era trattato di peruviani, in questo episodio il fermato era un macedone, cittadino extracomunitario anche lui, di circa 30 anni che gli agenti hanno condotto in Questura per il foto segnalamento e per procedere all’espulsione.
Negli uffici della Polizia è stato deferito all’autorità giudiziaria, a piede libero, per i reati di ricettazione, porto di strumenti atti all’offesa delle persone e immigrazione clandestina oltre ad essere sanzionato amministrativamente per essere stato colto in stato di ubriachezza manifesta in luogo pubblico.
Adesso il macedone può essere punito con la reclusione fino a nove anni, per la ricettazione e le armi, e sanzionato fino dieci mila euro di ammenda per la clandestinità.
“Grazie alla collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine – le parole del Sindaco Ettore Fusco – garantiamo alla giustizia pericolosi criminali che togliamo dalle nostre strade. A questi dovremmo aggiungere i tanti che non delinquono nella nostra Città poiché la fama della Polizia Locale e quella altrettanto nota della locale stazione dei Carabinieri fungono da deterrente. Rinomanza legata all’operatività delle forze messe in campo e sapientemente guidate dai rispettivi comandanti ed ufficiali nelle operazioni di repressione, così come nell’enorme lavoro di prevenzione svolto quotidianamente da uomini e donne motivati ed attenti al territorio in cui gestiscono uno dei beni più preziosi per il cittadino: la sicurezza”.
Ufficio stampa Comune di Opera

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