Milano – Ferragosto, all’Idroscalo la «Giornata della Restituzione» con i detenuti di Bollate.

Milano, 10 Agosto 2012 – Si svolgerà a Ferragosto, all’Idroscalo, la «Giornata della Restituzione» promossa dalla Provincia di Milano e dal carcere di Bollate. Nell’occasione, più di settanta detenuti della casa circondariale si impegneranno a pulire le aree esterne del Parco, per poi trascorrere, fino alle 20, prima cioè di rientrare in Istituto, il resto della giornata insieme con le proprie famiglie, gli educatori e gli operatori. Il servizio volontario prestato ha un forte valore simbolico: i detenuti “restituiranno”, infatti, ciò che, a vario titolo, hanno sottratto alla società. Alle ore 12 previsto anche il collegamento, tramite skype, tra i detenuti e il capo dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Tamburino. Dopo il pranzo, grigliata organizzata dalle «Giacche verdi», i volontari che vigilano sulla sicurezza dei cittadini che, come sempre, accorrono numerosi sulle rive del “Mare dei milanesi”.
La manifestazione aggiunge, quest’anno, uno spunto di riflessione in più in merito ad alcuni valori che animano l’operato di Palazzo Isimbardi: dal ruolo centrale della famiglia, al senso di appartenenza alla comunità e all’idea di una “pena utile” e non meramente afflittiva. Temi che emergono, con forza, pure alla luce del momento di difficoltà del sistema penitenziario italiano. Tale circostanza rende l’iniziativa parte integrante di un “modello Milano”, utile anche per altre istituzioni.
La «Giornata della Restituzione» rientra in un più ampio programma della Provincia di Milano volto a migliorare la qualità della vita di chi opera nelle strutture penitenziarie e dei detenuti. Tale impegno s’è concretizzato, nel corso degli ultimi anni, con diversi progetti a favore delle case circondariali di Opera, San Vittore e Bollate. Tra questi vanno ricordati: la convenzione «Angeli … custodi all’Idroscalo», siglata lo scorso 12 aprile con l’Amministrazione penitenziaria, finalizzata alla fruizione comune di spazi e servizi nel Parco; l’istituzione di un asilo nido aziendale all’interno del carcere di Opera a disposizione delle Polizia penitenziaria e degli altri operatori (può ospitare fino a 30-40 bambini da uno a tre anni); l’appoggio fornito all’Istituto a custodia attenuata (Icam), ospitato nella sede di viale Piceno, destinato alle madri detenute e ai loro figli fino a tre anni di età.
«Sono orgoglioso di questo progetto condiviso con il carcere di Bollate, perché permette a coloro che hanno commesso atti contrari alla legge di riabilitarsi con semplici ma significative azioni – ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. È importante che il detenuto colga il valore più profondo offerto da questa opportunità. L’iniziativa riveste, in tal senso, un importante significato: il servizio volontario prestato a beneficio della collettività serve a restituire, simbolicamente, quanto sottratto. Passare, poi, una giornata nella “normalità”, con i propri cari, i propri affetti, costituisce un elemento irrinunciabile che la nostra Amministrazione intende incentivare, come già dimostrato grazie all’impegno sinergico con le case di reclusione sul versante del reinserimento dei detenuti nella società».
Ufficio stampa Provincia di Milano

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