Basiglio – Doppia beffa per Basiglio, il Comune più tassato d’Italia.

Basiglio, 29 agosto 2011. “Altro che capitale italiana della ricchezza. Con l’introduzione del “contributo di solidarietà”, che prevede un prelievo straordinario sui redditi più elevati, a Basiglio rimarrà solamente il primato del Comune più tartassato d’Italia.” Questo l’allarme lanciato da Marco Flavio Cirillo, Sindaco di Basiglio e membro del direttivo Anci, il quale questa mattina ha partecipato alla manifestazione nazionale dell’Anci, andata in scena a Milano, per protestare contro l’impatto che la nuova Manovra finanziaria avrà sulle casse comunali e sulle tasche dei cittadini. Basiglio, primo Comune in Italia per Irpef pro capite versata (9.774 euro nel 2009), è già oggi fanalino di coda per quel che riguarda il rapporto tra imposte pagate dai suoi residenti e trasferimenti dallo Stato. Il Comune è infatti in fondo alla classifica per quel che riguarda le risorse restituite da Roma alle amministrazioni locali. Su oltre 8 mila Comuni italiani, solo sette ricevono meno trasferimenti di Basiglio, che può contare su appena 40 euro all’anno per ognuno dei suoi residenti. E con gli ulteriori tagli dei trasferimenti e l’introduzione del “contributo di solidarietà”, che a causa degli elevati redditi registrati soprattutto tra i residenti di Milano 3 colpirà moltissimi cittadini, il paradosso è destinato ad aggravarsi. “Da tempo ci battiamo contro i meccanismi ottusi che impediscono ai piccoli e medi Comuni, che sono la vera anima del nostro Paese e che danno lavoro alle imprese e alle famiglie, di operare per garantire i servizi ai cittadini” spiega il Sindaco Cirillo. “Purtroppo chi scrive le norme non ha fatto un giorno di amministrazione locale: altrimenti non si spiega perché la Manovra si accanisca sui Comuni, chiedendo loro una partecipazione del 75% sulla spesa che si vuole andare a ridurre, nonostante il loro peso sui costi non raggiunga nemmeno il 20%”. Quanto alla manifestazione di oggi, “per la quale ringrazio il presidente dell’Anci Lombardia, Attilio Fontana, è importante sottolineare che si trattava di una mobilitazione dei piccoli e medi Comuni, non di quella delle città o delle Province” sottolinea il primo cittadino di Basiglio. “Dispiace che i sindaci dei grandi centri abbiano cercato di strumentalizzarla, così come è vergognoso che Piero Fassino, da poco eletto Sindaco di Torino, si metta a protestare contro un debito che lui stesso ha contribuito a produrre quando era al Governo”. Detto questo, la sola ricetta che può permettere di ridurre i costi “è un intervento nella pancia dello Stato, dove c’è la gran parte del debito e dove si annidano decine di Enti inutili” prosegue il Sindaco Cirillo, che domani sarà a Roma nella veste di vicepresidente nazionale dell’Aiccre, l’Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, per rilanciare le istanze dell’Anci nel corso del direttivo dell’associazione. Sul fronte dei Comuni è invece indispensabile liberare risorse dove queste ancora ci sono. “Ciò che occorre fare è mettere le amministrazioni in condizione di fornire i servizi ai cittadini, togliendo i limiti alle assunzioni e permettendo di stabilizzare i giovani” spiega il Sindaco Cirillo. Inoltre, è necessario sostituire la compartecipazione comunale all’Iva con quella all’Irpef, e così si potrà fare anche a meno dell’addizionale comunale”. Solo in questo modo si darà una possibilità di rilancio e crescita al Paese. “Tartassare i Comuni, – conclude il Primo cittadino di Basiglio – che rappresentano il 70% delle stazioni appaltanti, cioè di chi dà lavoro alle Piccole e Medie imprese, significa invece bloccare il Paese”.

Ufficio stampa Comune di Basiglio

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