Opera – La “nuova” Opera punta sul verde

OPERA (27 giugno 2012) – Realizzare un anello verde intorno a case e palazzi che possa svolgere funzioni di connessione pedonale e ciclabile tra i servizi pubblici e il verde esistente, l’ampliamento dei parchi urbani attrezzati e fruibili da tutti i cittadini, la riqualificazione di aree degradate e dismesse e, il mantenimento dell’attuale standard di servizi con l’obiettivo a breve termine di implementarne alcuni. Sono queste le basi da cui l’amministrazione comunale è partita per disegnare, attraverso lo strumento del piano di governo del territorio, il nuovo volto di Opera.
Nel documento di piano, il documento strategico che definisce la politica di sviluppo del territorio sono stati individuati sedici ambiti di intervento. Di questi solo cinque sono considerati di “trasformazione”, ovvero prevedono nuovo consumo di suolo.
Gli altri, come ad esempio la zona di via Gramsci abbandonata da diverso tempo, saranno solo riconvertiti a residenziale. La volumetria edificatoria delle aree di trasformazione verrà stabilità, però, solo al momento della stipula delle convenzioni con il
privato e dopo la predisposizione del piano attuativo. “In sostanza, il principio è quello di sostituire una programmazione per atti di imperio – spiega l’Assessore all’Urbanistica e Vicesindaco Antonino Nucera – con un’urbanistica per accordi, basata sullo
scambio di beni: i diritti edificatori che stanno in capo al comune contro la prestazione d’opera che sta in capo al privato”. Intanto, l’attenzione è focalizzata sul verde. Nonostante i numerosi parchi cittadini, buona parte degli interventi serviranno a
realizzare il completamento di aree verdi e infrastrutture per la mobilità leggera come ad esempio la realizzazione di percorsi sicuri casa – scuola in modo da diminuire il traffico automobilistico nelle aree abitate, la realizzazione di percorsi di collegamento e connessione tra le principali aree per servizi o la connessioni tra le aree urbane e le aree del parco agricolo sud. Un altro tema inerente la mobilità dolce è quello degli itinerari sovracomunali, in questo caso il progetto principale riguarda lo studio proposto dal Comune di Opera alla Provincia di Milano di connessione tra le Abbazie del Sud Milano. In particolare si tratterebbe di connettere le piste ciclabili esistenti che collegano l’Abbazia di Mirasole e Noverasco con l’Abbazia di Chiaravalle e la
stazione di Rogoredo, in un primo tratto fino a Poasco riqualificando i sentieri poderali esistenti, nel secondo tratto, da Poasco a Rogoredo utilizzando il tratto della vecchia linea ferroviaria dismessa.
Salvaguardare il territorio e l’ambiente sono due prerogative che si concretizzeranno in più modi: in primis con un nuovo parco periurbano di 59.000 metri quadri e un nuovo parco davanti al Santuario ma, anche, attraverso la tutela del parco agricolo
sud Milano quale sistema di aree non qualificabile come parco ma, piuttosto, come area tutelata per l’importante valore paesistico. Di conseguenza, la priorità è quella di tutelare la vocazione agricola con la salvaguardia delle cascine attive e riqualificare l’area adiacente all’Abbazia di Mirasole.
Il nuovo piano di governo del territorio è lo strumento che l’amministrazione utilizzerà per rimodulare anche i servizi partendo dal presupposto che, nel comune di Opera, l’offerta è notevole e che la distribuzione degli stessi è effettuata omogeneamente
sul territorio; gli obiettivi sono la riqualificazione dell’offerta dei servizi scolastici e l’ampliamento del campo sportivo vicino al cimitero con la creazione di un polo di riferimento sovra comunale.
“Tanta carne al fuoco nel pieno rispetto di tradizioni e cultura locale – il commento del Sindaco Ettore Fusco – con un occhio di riguardo ai bisogni ed al desiderio dei cittadini operesi di vivere in un luogo bello, sicuro e ben servito”.
Ufficio stampa Comune di Opera

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