Lombardia. Donne, Colli: ” nidi aziendali, a scuola fino alle 18”

Milano, 25 maggio 2012. “Quello delle donne costrette a lasciare il lavoro dopo la nascita di un figlio per la difficoltà di
conciliare famiglia e lavoro è un problema reale, che dev’essere affrontato favorendo la creazione di nidi aziendali e allungando
fino alle 18 l’orario del tempo pieno nelle scuole pubbliche.
Garantire alle donne servizi a cui affidare i propri bambini durante la giornata, significa infatti sollevarle dalla necessità di fare i salti mortali per star dietro al lavoro e alla famiglia, i cui impegni alla lunga possono rivelarsi inconciliabili”.
Così Ombretta Colli, sottosegretario alle Pari Opportunità, Moda e Design del presidente di Regione Lombardia, sul fenomeno delle
donne che lasciano il lavoro nel primo anno di vita dei figli, evidenziato da un’indagine di Cisl Lombardia. “Regione Lombardia
fa già molto per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e, prima in Italia, si è dotata anche di un organismo ad hoc quale
il Comitato strategico conciliazione Donna Famiglia Lavoro – prosegue il sottosegretario Colli -. Perché una donna possa sentirsi tutelata fino in fondo è però necessario che ogni mamma possa contare su servizi che oggi sono disponibili solo per chi
può permettersi di pagare per un nido o una scuola privata”.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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