Basiglio – Imu: no al recupero della parte di imposta destinata allo Stato

Milano – Roma, 30 aprile 2012 “Il boicottaggio di Equitalia non basta. La protesta dei Comuni contro l’Imu deve colpire la parte di imposta sulla seconda casa destinata a restare nelle mani dello Stato, che non si capisce a che titolo gli Enti locali debbano preoccuparsi di recuperare”.
Così Marco Flavio Cirillo, vicepresidente di Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e sindaco di Basiglio, Comune amministrato dal PdL, che rilancia la protesta contro l’Imu con una proposta volta a colpire quel 50% dell’imposta municipale unica sulle seconde case che rimarrà nelle casse dello Stato. “Il Governo Monti sta cercando di trasformare gli Enti locali in esattori per imposte che non sono destinate a loro, ma allo Stato. – spiegaCirillo – Per opporsi a questo meccanismo, che peraltro vìola il principio di indipendenza sancito dal titolo V della Costituzione, i Comuni devono prendere una posizione chiara e rivendicare la propria indipendenza, cominciando a fare una distinzione netta tra la quota di Imu che verrà trasferita nelle loro casse e quella che invece verrà trattenuta a Roma”.
Il meccanismo è semplice. Sarà sufficiente inviare ai cittadini il calcolo dell’Imu sulla seconda casa solamente per la parte che dovrà poi essere trasferita nelle casse dei Comuni. Quanto all’altro 50%, che nel modulo F24 per il pagamento dell’imposta dovrà essere identificato con un codice diverso da quello che contraddistingue la parte destinata agli Enti locali, “lasceremo che sia lo Stato a dire ai cittadini quanto e quando versarlo” prosegue Cirillo.
Una forma di obiezione fiscale che eviterà ai Comuni anche il rischio di contenziosi con lo Stato nel caso in cui gli Enti locali dovessero incorrere in qualche errore al momento del calcolo della nuova imposta. Assumendosi l’onere di calcolare e comunicare ai cittadini l’Imu destinata a rimanere allo Stato, i Comuni si esporrebbero infatti al pericolo di essere chiamati a rispondere dal punto di vista economico per eventuali importi errati, rischiando anche di vedersi addebitare eventuali sanzioni.
“Un rischio inaccettabile – commenta Cirillo – che rende ancor più insopportabili l’introduzione dell’Imu e il modo in cui è stata concepita. Per questo motivo Aiccre invita l’Anci ad unire le forze, e a organizzare insieme una grande manifestazioni dei sindaci per portare la nostra protesta a Roma”.
Ufficio stampa Comune di Basiglio

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