Rozzano, il sindaco D’Avolio firma il Protocollo antimafia

Rozzano, 16 aprile 2012 – Il Comune di Rozzano è da sempre impegnato a vigilare e monitorare le attività più a rischio, attraverso un costante e continuo rapporto con la Prefettura del capoluogo lombardo. E per rendere ancora più efficace e incisiva questa azione questa mattina il sindaco Massimo D’Avolio ha sottoscritto con il Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi il Protocollo antimafia insieme a Fortunato Zinni, sindaco di Bresso, Natale Casarini, sindaco di Besate e Francesca Iacontini, commissario straordinario di Buccinasco.
“Si amplia il fronte dei Comuni che sottoscrivono l’adesione al Protocollo antimafia e che in modo associato e strutturato collaborano in sinergia con la Prefettura di Milano. L’adesione al protocollo è stata votata all’unanimità in consiglio comunale, organismo che rappresenta la nostra città e l’Amministrazione Comunale si impegna a vigilare e a monitorare questi fenomeni – spiega il sindaco D’Avolio.
Nell’incontro avvenuto alla presenza di altri sindaci dell’hinterland milanese abbiamo condiviso un percorso per rafforzare una reciproca collaborazione, al fine di prevenire e contrastare possibili fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata attraverso un proficuo e costante scambio di informazioni, affinché ogni minimo segnale possa essere immediatamente colto, approfondito e isolato. Il Comune di Rozzano ha avviato un percorso per costituire l’osservatorio sulla legalità, un organismo attivo finalizzato a monitorare e prevenire questi fenomeni. Ribadisco la mia volontà di procedere con un percorso che renda ancor più trasparente l’attività dell’amministrazione comunale. Nella gestione della cosa pubblica non ci possono essere ombre, e la mia volontà è di procedere in questo senso. La collaborazione con le forze dell’ordine e con gli organi preposti può solo innalzare il livello di sicurezza e della qualità della vita sul territorio – conclude il primo cittadino rozzanese Massimo D’Avolio”.
Tra gli argomenti condivisi tra i sindaci e il Prefetto di Milano una particolare attenzione è stata rivolta alla proliferazione delle sale giochi. Il quadro normativo attuale autorizza di fatto l’apertura di questi locali senza alcuna possibilità di regolamentazione da parte delle Amministrazioni Comunali. Il Prefetto Lombardi si è fatto carico di dare voce alle preoccupazioni dei sindaci e di attivare un dialogo con i Ministeri per rivedere la normativa e porre un freno ad un fenomeno in rapida espansione, come quello della dipendenza dal gioco, che ha una forte rilevanza sociale ed educativa.
Ufficio stampa Comune di Rozzano

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