Zibido San Giacomo – Dieci sindaci contro la prostituzione!

Zibido San Giacomo (5 marzo 2012). I sindaci dei Comuni di Lacchiarella, Zibido S. Giacomo, Vernate, Casarile, Rosate e Noviglio dai primi di marzo hanno emanato congiuntamente un’ordinanza per contrastare il fenomeno della prostituzione, in accordo anche con i Comuni di Gaggiano, Siziano, Locate e Carpiano. Il provvedimento è stato preventivamente condiviso con la Prefettura di Milano e con i Comandi locali dei Carabinieri e segue una serie di altre azioni congiunte dei Comuni del sud Milano volte a garantire la sicurezza sul territorio attraverso un’azione concordata e coordinata.
L’ordinanza prevede tra l’altro una sanzione amministrativa di 400 euro a chi si intrattiene e/o contratta prestazioni sessuali con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o, che per il loro atteggiamento, abbigliamento, modalità di approccio, manifestino l’intenzione di esercitare prestazioni sessuali.
La sua peculiarità risiede nel fatto che, nell’accogliere le indicazioni della sentenza n. 115 del 4 aprile 2011 della Corte Costituzionale, ha una durata limitata nel tempo e sarà recepita all’interno dei Regolamenti di Polizia Urbana con l’approvazione dei Consigli Comunali, organi cui la normativa assegna le garanzie di rappresentatività e affida il potere regolamentare. In questo modo i precetti contenuti nell’ordinanza si evolveranno in vere e proprie norme di ordinaria convivenza civile che qualificano il territorio.
L’assunzione coordinata e contemporanea di questo provvedimento e l’avvio di interventi congiunti con più pattuglie della Polizia Locale delle diverse municipalità permetterà una maggiore efficacia e eviterà il rischio del mero dislocamento del problema nel Comune accanto.
“La lotta alla prostituzione di strada – dice il sindaco di Zibido San Giacomo Piero Garbelli – oltre che contrastare un fenomeno in sé odioso, determina un maggior controllo del territorio, una riduzione degli incidenti automobilistici, un contenimento delle infiltrazioni malavitose e un ostacolo allo sfruttamento della donna, che spesso si configura come tratta degli esseri umani e riduzione in stato di semi-schiavitù”.
“Ci poniamo come obiettivo prioritario – prosegue Garbelli – il contenimento e la minimizzazione di questo fenomeno, con particolare attenzione alle aree limitrofe ai centri abitati. Ci rendiamo conto per altro che la sua radicazione, almeno come evento di strada, è oggi difficilmente ottenibile e può essere perseguita solo avviando un massiccio intervento dello Stato ma soprattutto mettendo a punto una legislazione che ne permetta il controllo”.
“Ringraziamo – conclude il sindaco – le forze di polizia locale e statale, in particolare i comandi locali dei Carabinieri che, collaborando attivamente con la Polizia Locale, svolgono un ruolo essenziale e insostituibile soprattutto nelle ore notturne”.
CTR Comunicazione

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