LOMBARDIA.SCUOLA,CRESCE FORMAZIONE PROFESSIONALE (+1,5%)-1

Milano, 27 febbraio 2012. E’ il liceo scientifico, con 17.500 iscritti, la scuola superiore maggiormente scelta dagli studenti
lombardi di terza media. Cresce l’appeal dei percorsi regionali di istruzione e formazione professionale (che passa dal 17,1 per
cento del totale dello scorso anno al 18,6 per cento, con un più 1,5 per cento), segno che, in un momento di crisi economica, ci
si orienta maggiormente verso istituti che danno un più immediato accesso al mondo del lavoro. Sono questi alcuni dei dati più significativi delle iscrizioni per l’anno scolastico 2012-2013, che si sono concluse lunedì 20 febbraio. E’ quanto emerge da una Nota congiunta dell’Assessorato regionale all’Istruzione, Formazione e Cultura e dell’Ufficio scolastico regionale.
CONTRASTO A DISPERSIONE – “L’integrazione dei sistemi statale e regionale – spiega l’assessore Valentina Aprea -, che caratterizza l’offerta formativa lombarda, si conferma strumento di contrasto alla dispersione, visto che gli studenti di terza
media si sono iscritti nella loro totalità a un percorso di istruzione o di istruzione e formazione. L’Anagrafe degli studenti, in particolare, in questa prima e fondamentale fase del passaggio da un ordine di scuola all’altro, ha dato i risultati attesi, permettendo di conoscere in tempo reale i dati relativi alle iscrizioni e ci fornisce indicazioni fondamentali per seguire e monitorare i nostri ragazzi verso un pieno successo formativo”.
I DATI – Dei circa 90.000 studenti frequentanti la terza media che si sono iscritti alle scuole di secondo ciclo il 41,4 per
cento si è orientato sui licei (1 punto in meno rispetto allo scorso anno), il 29 per cento sugli istituti tecnici (confermando il dato dello scorso anno), l’11 per cento sull’istruzione professionale (mezzo punto in meno), il 18,6 per cento sui percorsi regionali di istruzione e formazione professionale con un aumento di 1,5 punti percentuali.
Circa 71.800 studenti hanno scelto le scuole statali (500 in meno dello scorso anno), le scuole paritarie, con 4.700 studenti, registrano un calo di 600 studenti, mentre i centri di formazione professionale hanno 13.500 iscritti, oltre 1.000 in più dello scorso anno. 3.250 studenti frequenteranno i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale attivati all’interno delle scuole statali.
LICEI – Il percorso di gran lunga più richiesto è quello del liceo scientifico, con circa 17.500 iscritti; decisamente più
staccati il liceo linguistico (6.370), il liceo delle scienze umane (erede delle sperimentazioni dell’ex istituto magistrale:
5.890 alunni iscritti), il liceo classico (3.346) e il liceo artistico (3.600); i licei musicali raccolgono circa 400 iscrizioni.
ISTITUTI TECNICI – Tra gli istituti tecnici spiccano, nel settore economico, l’indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, con 8.500 iscritti, e, nel settore tecnologico, l’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, con 4.000. L’ex istituto alberghiero (“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”), con 4.150 iscritti, riscuote il maggior successo nell’ambito dell’istruzione professionale quinquennale, mentre il percorso triennale regionale più richiesto è quello di “Operatore del benessere” (3.660).
FINANZIAMENTI REGIONALI – È inoltre da sottolineare come la possibilità di iscriversi ai percorsi regionali di istruzione e
formazione professionale presso le istituzioni formative accreditate sia possibile grazie a un finanziamento specifico di Regione Lombardia pari adì oltre 173 milioni di euro. La stessa offerta è possibile anche nelle scuole statali grazie all’intesa siglata da Regione Lombardia a livello nazionale già dal 2009 e ampliata a tutte le Regioni dal 2011.
SCHEDA – STUDENTI ISCRITTI
– Maschi: 52,1 per cento
– Femmine: 47,9 per cento
– Italiani: 88,2 per cento
– Stranieri: 11,8 per cento
– Scuole Statali: 79,8 per cento
– Scuole Paritarie: 5,3 per cento
– CFP: 14,9 per cento
– Offerta Liceale: 41,4 per cento
– Istruzione Tecnica: 29 per cento
– Istruzione Professionale: 11,1 per cento
– Istruzione e Formazione Professionale: 18,5 per cento.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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