Corsico – Accorpamento uffici: partecipazione reale, non strumentalizzazioni

Corsico (22 novembre 2011) – “Non un confronto leale con la città, ma una chiara strumentalizzazione che disorienta anche coloro che hanno firmato in buona fede la petizione”: l’assessore all’Urbanistica Emilio Guastamacchia interviene sulla vicenda dell’accorpamento degli uffici comunali deciso dal Consiglio comunale in fase di adozione del Piano di governo del territorio e contestato dalla Federazione della Sinistra attraverso un Comitato cittadino.
L’esponente della Giunta Ferrucci mette in evidenza le contraddizioni della richiesta e la mancanza di volontà di discutere sui contenuti della proposta che risale al 1999, insistendo nel porre l’accento su aspetti che hanno sicuramente presa su molti cittadini ma rappresentano una distorsione della realtà.
“Il Comitato cittadino – prosegue Guastamacchia – altro non è che l’espressione della Federazione della sinistra, che non vuole accettare la decisione del Consiglio comunale. Ho l’impressione che si voglia insistere nel far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta, facendo credere che questa amministrazione non persegua la linea della condivisione. Tutto quanto è stato fatto fino ad ora in materia urbanistica è stato deciso insieme, con tavoli tematici, incontri pubblici, confronti diretti in ogni quartiere, ma anche – precisa l’assessore – con tutte le forze politiche”. È stata anche discussa la soluzione, sulla quale il Comitato-FdS insistono, dell’accorpamento degli uffici nell’ex scuola di via Dante. Gli stessi dirigenti della Federazione della Sinistra hanno dovuto prendere atto del fatto che tale proposta non era economicamente percorribile, ovvero che i conti economici non tornavano”.
Sul testo della petizione, l’assessore pone l’accento su due elementi di dubbia e arbitraria interpretazione: “Nel documento non si fa alcun accenno al fatto che il costo per la realizzazione del nuovo municipio non dovrà essere sostenuto direttamente dal Comune, ma dall’impresa che acquisirà le attuali vecchie sedi costosissime sotto il profilo della manutenzione. Quando si fa riferimento ai 12 milioni necessari per costruire il municipio si lascia intendere ai cittadini che il Comune abbia quei soldi e che invece di spenderli per la cittadinanza li voglia utilizzare per la nuova sede. La realtà è che si otterranno grazie alla vendita degli attuali edifici che potrà avvenire se, e solo se, si deciderà di trasferire i propri uffici in un’unica sede. Poi – prosegue Guastamacchia – si insiste nel dire che il punto non era contenuto nel programma elettorale, quando in realtà il progetto risale al 1999, anno di approvazione del vigente Prg, e non è mai stata fatta alcuna proposta per cancellarlo. Mi chiedo, piuttosto, come mai non si sia ancora realizzato”.
“Ribadisco inoltre – continua l’assessore – che il primo e unico motivo per cui l’Amministrazione comunale ha deciso la costruzione di un nuovo municipio è liberare risorse da utilizzare per i servizi ai cittadini e la manutenzione di strade, scuole e marciapiedi. Il progetto, infatti, permetterebbe di risparmiare, ogni anno, circa 600.000 euro. Ogni posizione è legittima – precisa Guastamacchia – ma è importante ricordare che questo è l’unico motivo per cui abbiamo preso questa decisione nell’interesse dei cittadini. Ed ora possiamo anche iniziare a discutere sul dove mettere l’edificio”.
Sul fatto che il Comitato, ovvero la Federazione della Sinistra, si rivolga alla Sindaca “ritengo sia importante sottolineare – conclude l’assessore Guastamacchia – che non esiste una discrezionalità del primo cittadino, perché la proposta di consultazione popolare va sicuramente discussa in Consiglio comunale, la cui decisione verrà successivamente comunicata ai firmatari dalla Sindaca”.
La Giunta comunale perseguirà comunque la strada della condivisione e della partecipazione, facendo conoscere ai cittadini le ragioni delle scelte in ogni ambito amministrativo e tutte le possibili alternative.
CTR Comunicazione

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