IDV, al via la battaglia contro il Porcellum

L’Italia dei valori lancia la sua campagna d’estate contro il ‘Porcellum’, la legge elettorale definita una “porcata” dal suo stesso ideatore, il ministro leghista Roberto Calderoli.
In una conferenza stampa alla Camera, il leader Idv Antonio Di pietro, insieme con  il prof. Andrea Morrone, presidente del Comitato promotore del referendum, l’on. Arturo Parisi, l’on Loredana De Petris e il prof. Mario Segni, ha davo il via ufficiale alla raccolta firme del referendum per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale in favore del ritorno al maggioritario uninominale.
L’obiettivo è rimettere nelle mani degli italiani il potere di scegliere da chi vogliono essere rappresentati in Parlamento. “Perché – ha sottolineato Di Pietro riferendosi alle precedenti consultazioni vinte a giugno su nucleare, acqua e legittimo impedimento – le cose più belle in questo Paese le stanno facendo i cittadini”.
Con la legge elettorale attualmente in vigore, a decidere chi sarà eletto alla Camera e al Senato, non sono gli elettori ma i partiti, che in questo modo (evidentemente) premiano i più fedeli e obbedienti, ignorando capacità e doti morali. Sicché il rappresentante è sempre più distante dal suo territorio e dalle esigenze reali di chi lo ha eletto, visto che non deve più rispondere ai cittadini, ma al capopartito che lo ha nominato.
In più il ‘Porcellum’ è intrinsecamente antidemocratico visto che, grazie a un ‘premio’ senza eguali nel mondo, per governare non è più necessario conquistare il consenso della maggioranza degli elettori, come si fa in democrazia.
Un traguardo difficile da raggiungere. Entro il 30 settembre bisognerà raccogliere 500mila firme. Non sarà facile ma, ha detto Di Pietro, “bisogna continuare sulla strada dei referendum, senza farsi demotivare da chi dice, ‘non ce la farete’. Tra il morire d’inedia e impegnarci in questa difficile battaglia, noi scegliamo di resistere, resistere, resistere: la resistenza democratica”.
Terminata la conferenza stampa a Monteciotorio, il presidente dell’Italia dei valori si è recato in Cassazione dove ha avviato le procedure per abrogare le Province. “Tutti affermano che ci siano le condizioni tecniche e politiche per farlo – ha dichiarato Di Pietro – poi, quando si vota in aula bocciano la nostra proposta”.
”Attraverso una legge di iniziativa popolare – ha precisato il leader Idv – vogliamo avviare la modifica costituzionale e la lotta contro gli sprechi, visto che in Parlamento non sono riusciti nemmeno a tagliarsi i vitalizi”.
Ufficio stampa Italia dei Valori

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