LOMBARDIA.OCSE PROMUOVE A PIENI VOTI UNIVERSITÀ E RICERCA

Milano, 31 gennaio 2012. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) promuove a pieni voti il sistema
lombardo delle università e della ricerca, dopo averlo analizzato a fondo per tre anni. Fra il 2008 e il 2011, infatti, l’OCSE ha svolto la seconda edizione della review Higher Education in Regional and City Development, che ha coinvolto 25 città e Regioni in 11 Paesi: per l’Italia è stata esaminata la Lombardia.
Il Rapporto che ne è scaturito è stato presentato oggi nel corso della prima conferenza annuale di Éupolis, l’Istituto superiore
per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia, che ha coordinato il progetto.
“L’iniziativa di oggi – ha spiegato il presidente Roberto Formigoni, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Stefano Bruno Galli (presidente Eupolis), Alberto Brugnoli (direttore Eupolis) e Carlo Secchi (Università Bocconi) – è di
straordinaria importanza, perché, per la prima volta, il sistema di alta formazione lombardo (Università, Accademie e Conservatori) si sottomette all’esame di un ente terzo e i risultati sono lusinghieri, soprattutto sul fronte della ricerca”.
“E’ motivo di soddisfazione – ha proseguito Formigoni – il fatto di aver attenuto valutazioni positive da parte di un istituto
così prestigioso. E’ una conferma dell’eccellenza raggiunta dalla Lombardia anche in questo campo, grazie ai docenti, ai
ricercatori e agli operatori ma anche alle politiche della Regione”.
MODA, DESIGN E ADVERTISING – “Tra i risultati più significativi – ha proseguito Formigoni – va sottolineato che la Lombardia è
al terzo posto tra le 25 migliori Regioni in Europa nel settore dei beni e servizi creativi e culturali (moda e design) e al secondo in quello dell’advertising”. Nei settori moda e design risultano occupate 195.848 persone, con un rapporto tra occupati
nelle industrie creative rispetto al totale lavoratori pari a 1,28, dato tra i più elevati nelle Regioni europee prese in esame. Per ciò che concerne il settore dell’advertising, la Lombardia, con 30.020 occupati (share in Europa pari al 4,35 per cento), si colloca al secondo posto dopo Île de France.
SCUOLA – La ricerca OCSE ha preso in considerazione anche la preparazione degli studenti delle secondarie di primo grado
rispettivamente in letteratura, matematica e scienze. “Secondo la valutazione PISA (Programme for International Student Assessment) – si legge nel Rapporto – la Lombardia si attesta sempre al di sopra della media OCSE, a differenza del dato Italia considerato nel suo complesso, al contrario costantemente sotto media”.
UNIVERSITÀ – La ricerca OCSE sottolinea anche la concentrazione di università a Milano, mettendola a confronto con quella del
territorio regionale: “In città ci sono otto delle 15 università lombarde (185.697 universitari sul totale a livello regionale
pari a 168.598, pari al 90,7 per cento), con 56 facoltà su 82 in Lombardia (68 per cento) e 182 centri di ricerca su 292 (62 per
cento). Il numero di brevetti licenziato dal Politecnico di Milano nel 2011 è stato pari a 200 e, nello stesso tempo, sono stati creati 18 spin off. Il numero di aziende ‘incubate’ nel suo acceleratore di imprese sono al momento 26”.
RICERCA – Le imprese lombarde – si legge sempre nel Rapporto OCSE – contribuiscono in Ricerca e Sviluppo in ragione del 68,4
per cento. Il numero di brevetti registrati in Lombardia (fonte EPO, European Patent Office) è stato pari, nel 2009, a 1.306 (31
per cento su totale Italia). Nel 2010 il sistema lombardo ha assorbito 35.300 laureati vs. 32.500 del 2009 (+8,4 per cento).
La percentuale di laureati che in Lombardia lavora a distanza di 3 anni dal conseguimento del titolo di studio è dell’86 per cento, scende al 70 per cento tra coloro che lavorano in modo continuativo subito dopo la laurea (la media italiana è del 56
per cento).
RACCOMANDAZIONI – L’OCSE, nel suo Rapporto, fa anche delle raccomandazioni. Tra queste, la necessità di rafforzare il trasferimento tecnologico con il mondo dell’impresa e delle istituzioni. “Siamo consapevoli – ha commentato Formigoni – che
si tratta di un aspetto molto importante e strategico e proprio per questo negli ultimi anni Regione Lombardia ha varato molte
misure specifiche per favorire l’innovazione, mettendo a disposizione ingenti risorse proprie, come ad esempio il Bando per la Ricerca Industriale e lo Sviluppo sperimentale”. Perquanto riguarda poi la necessità, sottolineata nel Rapporto, di rafforzare l’alleanza tra i diversi soggetti coinvolti nella promozione dello sviluppo del territorio Formigoni ha ricordato come questo sia “un percorso che in questi anni stiamo portando avanti in collaborazione con il Governo e con le Università stesse”. Molte le intese e gli accordi con le Università (gli ultimi sono del 2009 e del 2011) e con il Ministero (tra questi, il Protocollo di Intesa tra Regione Lombardia e MIUR del 19 luglio 2010 e successivo Accordo di Programma del 20 dicembre 2010).
Ufficio stampa Regione Lombardia

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